Il mio intervento sul Santa Maria Bambina al Consiglio Comunale del 16.06.2010 - Il tempo del sangue e delle lacrime. Si ritorni al dialogo!

Cari amici, dopo circa un mese finalmente ritrovo il tempo di scrivere qui nelle pagine del mio blog e tenervi aggiornato sul mio operato in Consiglio Comunale. Purtroppo solo pochi giorni fa sono riuscito a recuperare il mio intervento (a braccio) dagli atti del Consiglio Comunale straordinario tenutosi presso il Centro di Riabilitazione Santa Maria Bambina del Rimedio a Oristano. Tralascio l'arci nota vicenda sul rischio di chiusura del Centro e delle diatribe tra Regione Sardegna e Consiglio d'Amministrazione del Centro. Ciò che invece esprimo con grande soddisfazione è che anche in questa nuova occasione, il Consiglio Comunale tutto, senza distinzione di colori politici e schieramente che normalmente ci dividono in aula, si è trovato d'accordo nell'esprimere solidarietà ai malati, ai lavoratori del Centro e a chiedere che le Istituzioni di competenza trovassero una soluzione in merito. E' bene infatti, amici , ricordare che il Comune di Oristano non ha e non aveva nessuna competenza in merito, ma a noi rappresentanti diretti della cittadinanza locale, spettava certamente il dovere morale e materiale di chiedere con rinnovato vigore un preciso impegno in merito. Ho voluto indirizzare il mio intervento nell'auspicare che la vicenda tornasse all'interno dei binari del dialogo e della mediazione. Perchè col dialogo e la mediazione e l'esser disposti a volte a fare un passo indietro da una parte e dall'altra, la soluzione si trova sempre. Fortunatamente ci giungono notizie positive poiché pare sia in fase di risoluzione tutta la vicenda, con un nuovo C.d.A. e un nuovo metodo di DIALOGO  appunto!!! "Grazie Signor Presidente. Vorrei dire due parole a nome del gruppo politico che rappresento in Consiglio Comunale: Alleanza Nazionale. Già da troppo tempo sui giornali e sugli organi di stampa siamo stati abituati, purtroppo, a vedere il nefasto declino di questa struttura la cui importanza è vitale e che io personalmente ho conosciuto per tutt'altro tipo di attività come volontario del soccorso. Capisco bene quale sia l'importanza della struttura, una struttura che i più forse ignoravano prima che si scatenasse questo serio problema e che però nonostante i più ignorassero, vi erano persone, lavoratori, medici, infermieri e operatori di varie categorie, professionalità eccellenti, che continuavano a lavorare in silenzio per portare avanti quella che io credo sia una missione per chi sceglie di fare questo lavoro, di assistere le persone che sfortunatamente dalla vita hanno avuto determinati problemi. In silenzio si ottengono dei risultati che non c'è bisogno di far vedere a tutti gli altri che ci circondano, ma è giusto però ricordarlo quando la situazione prende una deriva verso acque perigliose come queste. Questo Consiglio, come altre volte, ha dimostrato di essere unito in temi importanti anche oggi, gentili colleghi, si trova unito a chiedere con forza quello che noi possiamo fare; le nostre competenze sono prendere di petto la situazione e unitamente farci sentire! Signor Sindaco, questi atti li trasmetteremo anche al neo-Presidente della Provincia al quale chiederemo di attivare assieme anche alla Regione Sardegna, tutte le possibili azioni, che portino ad una definitiva risoluzione del problema! Credo che il nostro dovere di Consiglieri Comunali, quindi rappresentati di tutta la comunità oristanese , oggi con grande senso civico lo stiamo compiendo e credo debba anche servire a riportare un pò di calma, di dialogo e di tranquillità, quello che adesso sta mancando e che, per carità, forse da un lato è pure parzialmente giustificabile.  Ma è anche vero che quando una situazione diventa esasperata e si arriva ad un muro contro muro, difficilmente si riesce a trovare una soluzione al problema. Ritengo che questo Consiglio Comunale, così unito, debba contribuire ad abbattere questo muro contro muro per riportare la situazione nella strada del dialogo. Se fossimo nell'Inghilterra della Seconda Guerra Mondiale Churchill direbbe che - Questo è il tempo del sangue e delle lacrime - è vero! Lo stiamo vedendo, questo è il tempo delle lacrime e del sangue, dove tutti siamo chiamati a fare degli sforzi eccezionali e dei sacrifici. Non c'è niente di più triste, a mio parere, di vedere persone giovani che non trovano lavoro, oppure ancora peggio, vedere persone di una certa età, dai quaranta in sù, che perdono il proprio posto di lavoro e che non sanno come essere ricollocati o reimpiegati. Questo per quanto ci compete, dobbiamo cercare di scongiurarlo; qualsiasi azione sia da fare, si faccia, qualsiasi sacrificio o passo indietro nella controversia si faccia, con la speranza che si arrivi alla giusta soluzione. Credo non avremo, da parte nostra, difficoltà alcuna a riconvocare se necessario un Consiglio Comunale straordinario e rivederci ancora una volta uniti come adesso."