"La carta Europea della partecipazione giovanile alla vita locale e regionale approvata nel 2003 è attualmente lo strumento normativo di riferimento per tutte le amministrazioni regionali e locali in materia di politiche giovanili. Essa segue e integra la precedente carta del 1990. Si tratta essenzialmente di una norma comunitaria approvata dal consiglio d’Europa e contenente le linee generali e i principi fondamentali verso i quali la partecipazione giovanile dovrebbe essere orientata. La presente proposta di recepimento, non avviene né sotto obblighi di legge né sotto la spinta di altre istituzioni. Si tratta invece di una proposta di recepimento spontanea, facoltativa e unilaterale, ovvero è l’Amministrazione comunale di Furtei che in questo caso decide di far sua e di ispirarsi a tale contenuto normativo per la materia riguardante la partecipazione giovanile.
Tale carta è composta da settanta articoli ed è suddivisa in tre titoli, ciascuno dei quali detta le disposizioni in materia di partecipazione giovanile che
Il titolo primo contiene le disposizioni su quelli che sono gli ambiti della partecipazione giovanile ovvero le politiche settoriali che le amministrazioni dovrebbero perseguire per favorire e incentivare la partecipazione giovanile. Tali politiche settoriali sono rivolte a tutti gli aspetti che riguardano e coinvolgono la gioventù delle comunità. Si tratta di formazione professionale, disoccupazione, sport, vita associativa, uguaglianza, cultura, diritti e educazione civica.
Nel secondo titolo sono invece contenuti gli strumenti che le istituzioni dovrebbero porre a disposizione delle comunità giovanili nel farle partecipare alla vita politica e sociale delle proprie realtà locali. Tali strumenti sono la formazione, l’informazione, la consapevolezza del mondo giovanile e le competenze necessarie a far sentire la voce di questo mondo, i progetti e le attività associative e di volontariato che questo può porre in essere.
Il terzo titolo contiene invece le disposizioni su quelle che potrebbero essere le forme della partecipazione giovanile alla vita istituzionale. L’attuazione delle politiche settoriali di cui al titolo primo necessita di canali e strumenti appropriati.
Pertanto le strutture potrebbero essere sotto forma di assemblee giovanili, forum, parlamenti o consigli. L’amministrazione comunale intende recepire e fare propria tale normativa comunitaria in quanto è sua volontà perseguire nel modo migliore le politiche giovanili e fare in modo che queste trovino ampio spazio all’interno dell’attività amministrativa. Le politiche giovanili non devono e non possono essere relegate in secondo ordine, ma meritano riguardi da parte di un’amministrazione lungimirante e attenta al benessere della comunità giovanile.
Inoltre, recepire tale normativa significa per l’amministrazione seguire le strade migliori per la partecipazione giovanile, strade già seguite in maniera proficua da decine di altre amministrazioni nazionali e comunitarie.
Gli obiettivi che l’amministrazione si è posta con la presente proposta di recepimento sono essenzialmente rivolti a far si che anche nella nostra comunità si sviluppi una ampia partecipazione giovanile alla vita istituzionale. Partecipazione che sarà incentivata e favorita ponendo in essere delle politiche giovanili mirate e strutturate in maniera tale da poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Obiettivi quali la partecipazione, ma anche il senso civico e morale, nonché la crescita culturale e intellettuale dell’intera comunità giovanile Furterese."
Andrea Nonnis - Consigliere Comunale di Furtei
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